Rivolte e conflitti sociali a Parma (1868 - 1915)
di Margherita Becchetti
(DeriveApprodi 2013)
Il ritratto di un quartiere popolare – l’Oltretorrente di Parma – in età liberale, tra Ottocento e Novecento. Un quartiere noto per il suo ribellismo, segnato continuamente da tumulti, mobilitazioni sindacali, risse e scontri con le forze dell’ordine.
Un’indagine sulle tante rivolte che segnarono la storia delle classi popolari della città emiliana dall’unità d’Italia alla Grande guerra: dai moti contro la tassa sul macinato del 1868-69 alle proteste contro la guerra d’Africa del 1896, dagli scontri con le forze dell’ordine alle prime manifestazioni anarchiche e socialiste, dai moti per il pane del 1898 ai grandi scioperi dei primi anni del Novecento, dalle manifestazioni anticlericali alle mobilitazioni sindacaliste, dal grande sciopero agrario del 1908 alle proteste contro la guerra di Libia del 1911-12, dalla «settimana rossa» alle giornate del «radioso maggio» del 1915.
Un’analisi del ribellismo popolare capace di dare corpo e sostanza all’attitudine barricadiera dell’Oltretorrente prima di quell’evento memorabile – per la città e per il movimento operaio in generale – che furono le vittoriose Barricate contro il fascismo dell’agosto 1922.
INDICE
Prefazione
di Antonio Parisella
L’Oltretorrente
Le due città
I borghi
I popolani
Il lavoro
La salute
La carità e la religione
I marginali
La socialità e la vita quotidiana
La comunità
«Abbasso la sbirraglia»
Le rivolte (1868-1898)
Macinato e Statuto
Le proteste contro il monumento a Cantelli
«Pane o lavoro»
«W la rivoluzione sociale»
«Via dall’Africa»
Il Novantotto
Le rivolte (1904-1915)
Il Novecento e gli scioperi generali
Il sindacalismo rivoluzionario
Contro l’Idra clericale
Il 1908
Tra le avanguardie
I moti per Francisco Ferrer
Dalla Libia al ritorno di De Ambris
La settimana rossa
Verso le “radiose giornate”
I volti della rivolta
Epilogo
Indice dei nomi