Presentazione del n. 10 di “Zapruder”
Lunedì 12 Giugno 2006 – ore 18.00
Cinema Edison
Largo 8 Marzo, Parma – Ingresso libero
Il numero di “Zapruder” – a cura di Eros Francescangeli e William Gambetta – centra lo Zoom sul tema delle rappresentazioni delle guerre civili. Interpretando la guerra civile come un conflitto intestino che spacca in due o più fazioni una data “comunità” (consolidata, in disfacimento o in divenire) e valutando come, in quanto scontro tra “fratelli” (o ritenuti tali), essa porti con sé – per usare le parole di Gabriele Ranzato – «un sovraccarico di violenza», lo Zoom e gli altri contributi provano a ragionare sul “sovraccarico” di propaganda e di uso pubblico della storia insito in ogni conflitto civile che, proprio in quanto fratricida, è corredato da un lascito di ferite difficilmente rimarginabili e da una ridda di domande e giudizi su cause, sviluppi ed esiti. Ecco allora che – con il trascorrere del tempo – quella stessa lotta, abbandonati i campi di battaglia, si sposta all’interno della dimensione rappresentativa del passato: memorie e rimozioni, ricostruzioni giornalistiche e storiche, monumenti e simboli, immagini e raffigurazioni di quell’evento doloroso sono funzionali, sovente, alla prosecuzione del conflitto tra le fazioni anziché alla sua rielaborazione al fine di comprenderlo e – in un modo o in un altro – superarlo. Dopo una guerra civile è assai difficile guardarsi indietro per andare avanti, proprio perché – come suggeriva Cesare Pavese ne La casa in collina – per i vivi la guerra civile sembra non finire mai, «ogni caduto somiglia a chi resta, e gliene chiede ragione».
Interventi di
Alfonso Botti (Università di Urbino, rivista “Spagna contemporanea”)
William Gambetta (Centro studi movimenti, redazione di “Zapruder”)
A seguire proiezione di Terra di Spagna
(regia di Ioris Ivens, testo di Ernest Hemingway – Spagna, 1937)
In collaborazione con
Solares Fondazione Culturale
Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Storie in Movimento