Presentazione del libro a cura di Marco Baldassari e Diego Melegari
(Ombre corte, 2012)
Giovedì 18 Aprile 2013 – ore 18.00
Libreria Ubik
Piazza Ghiaia, 3H – Parma
Il collasso del sistema rappresentativo e della democrazia neoliberale ha fatto emergere nuove configurazioni politiche e nuove linee di divisione che ricorrono sempre di più all’opposizione tra tecnocrazia post-politica, da un lato, e fenomeni populistici dall’altro. Quali metamorfosi ha subito il rapporto tra politica e antipolitica? Il populismo è un semplice fenomeno regressivo? La Lega, il berlusconismo, il Movimento 5 Stelle, sono tutti, sebbene in modo diverso, fenomeni riconducibili al populismo? Da questi interrogativi prenderà avvio il dibattito tra Ida Dominijanni, Marco Adorni e i curatori del volume Populismo e democrazia radicale. In dialogo con Ernesto Laclau.
Il filosofo argentino va proponendo da anni all’attenzione del dibattito critico una definizione di “populismo” diametralmente opposta a quelle, ricorrenti, che lo identificano con fenomeni regressivi e identitari, con la manipolazione leaderistica o mediatica, con un’antipoliticità viscerale. “Populismo”, invece, significherebbe soprattutto costruzione di “popolo” e sarebbe la definizione stessa di qualsiasi politica che miri a ripensare la democrazia non solo come ricerca del consenso e prassi istituzionale, ma come dialettica sempre riaperta tra universalismo e antagonismo, ovvero come “democrazia radicale”. Il volume ripercorre i principali aspetti del lavoro di Laclau mettendo al centro della propria riflessione il problema se la costruzione di “popolo” basti a se stessa o se non richieda un orizzonte che la ecceda e che, perciò, ne definisca il valore politico.
Scritto in un contesto in cui con “populismo” si tendeva a connotare soprattutto il berlusconismo e, per questo, trovandosi a confrontarsi più volte con l’ipotesi di un “populismo senza popolo”, il libro vorrebbe contribuire oggi ad un dibattito non meramente reattivo e tattico su fenomeni quali il Movimento 5 Stelle, rispetto ai quali a tornare oggetto di problematizzazione e di conflitto è probabilmente proprio come si debba intendere ciò che di “radicale” vi può essere nella democrazia.
Interventi di
Ida Dominijanni (il manifesto)
Marco Adorni (Centro studi movimenti)
Marco Baldassari
Diego Melegari
In collaborazione con
Libreria Ubik