Bilanci e prospettive - Venerdì 14 febbraio 2014
Venerdì 14 febbraio 2014
Aula “Gambi” – Dipartimento di storia, culture, civiltà
Piazza San Giovanni in Monte, 2 – Bologna
Di cosa è fatta la politica? Per quello che se ne dice oggi si tratta comunque di persone e della loro capacità di consenso, cooptazione, comunicazione oppure protesta. C’è, ci potrebbe o ci dovrebbe essere qualcos’altro? Fino a trent’anni fa c’erano i partiti di “massa”, ma anche gruppi extraparlamentari, che con le loro organizzazioni davano corpo ad idee politiche riguardanti il mondo, l’avvenire e la giustizia sociale. Nel nostro tempo, invece, se si parla ancora di organizzazione politica se ne parla soprattutto come relazione immateriale. I suoi soggetti sarebbero movimenti di “democrazia diretta” o “antagonistica” oppure quei frammenti di partiti che si sostengono l’un l’altro in nome della “governabilità” richiesta dai “mercati”. Resta che crisi economica e corruzione politica imperversano, mentre a mancare non sono né diagnosi né terapie, ma proprio i soggetti collettivi in grado di somministrarle. Come potrebbero riunirsi e organizzarsi?
Mattina – Ore 9.30
Introduzione
Valerio Romitelli, Università di Bologna
Interventi
Pierfranco Pellizzetti
Il paradigma hube&spoke, dopo il catch-all party e lo star system
Fabio Raimondi
Organizzare politicamente il lavoro nell’era della globalizzazione capitalistica. Alcune questioni
Lorenzo Mosca
Internet come strumento organizzativo dei 5 Stelle
Dibattito
Pomeriggio – Ore 15.00
Introduzione
Diego Melegari, Centro studi movimenti Parma
Interventi
Carlo Formenti
L’organizzazione politica di classe fra crisi della rappresentanza e ritorno alle origini
Damiano Palano
La maschera di Lenin. Il rompicapo dell’organizzazione e l’enigma della composizione politica
Stefano Calzolari
Nostra compagna estranea: la politica dopo il tempo della classe
Augusto Illuminati
Agende e memoria dei movimenti
Dibattito
In collaborazione con
Università di Bologna