Ciclo di filosofia politica, Parma - Ottobre 2014

 

Aula Tsunami (ex aula F), Chiostro di Lettere e Filosofia

Via D’azeglio 85 – Parma

 

 

Il primo ottobre alle ore 12,30 presso l’Aula Tsunami (ex aula F) nel chiostro della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Parma avrà inizio il ciclo di corsi organizzato dal Centro Studi Movimenti in collaborazione con il Collettivo universitario Tsunami. L’iniziativa comprende un totale di 4 corsi che, riprendendo la spartizione interna dei cicli di lezioni in università (due corsi a semestre) saranno distribuiti tra ottobre e maggio, in concomitanza con il regolare svolgimento dell’anno accademico 2014/2015.
Le tematiche affrontate all’interno dei suddetti corsi riguarderanno la filosofia politica, in particolare (suddivisi per corso):

 

– La politica oltre la rappresentazione
– Il pensiero è ribelle. Lo sguardo politico di filosofi su filosofi
– In a material world. Nichilismo a prezzo di mercato 
– “Io Spa”: il soggetto come impresa.

 

Le lezioni avranno un taglio metodologico laboratoriale, per evitare la rigidità del carattere frontale tipico della lezione accademica, in modo da stimolare l’esercizio di un pensiero critico, che sappia trovare negli autori classici degli stimoli per una riflessione ad ampio raggio sulla crisi della politica, intervenendo sui nodi problematici del presente (la crisi della democrazia e del modello rappresentativo, il conflitto, la costruzione della falsa socialità a mezzo mercato, infine il tema del biopotere e della retorica della valorizzazione del “capitale umano”).

 

Il progetto s’inserisce all’interno di una prospettiva che dimostra la necessità di liberare i percorsi di studio da un processo di graduale licealizzazione, in modo da poter oltrepassare la concezione secondo la quale l’acquisizione di sapere debba essere vincolata da un sistema di crediti e scadenze, che tende a diminuire l’interazione tra docente e studente, separati (metaforicamente e non) da una cattedra.

 

Il primo incontro si concentrerà sulla lettura di Rousseau, e del Contratto sociale prendendo in esame il problema della rappresentanza e cercando di interpretare la politica come “politica pensante”, con una sua propria autonomia, non derivabile semplicemente dal sociale, dall’economico e dall’etica. 
 

 

a cura di

Centro studi movimenti

Collettivo Aula Tzunami

 

 

 

 

Calendario del primo ciclo

 

Mercoledì 1° ottobre 2014, 12:30 – 14:30

Rousseau e Il Contratto sociale

con Marco Adorni e Marco Baldassari

 

Marco Adorni: estratti dal cap. XV del Contratto sociale, con riferimento ai concetti cardine ivi espressi, quali: interesse privato e servizio pubblico; sovranità e rappresentanza; volontà generale; democrazia diretta; libertà e schiavitù nella storia degli antichi.
Marco Baldassari: “Senza dubbio la pace perpetua è, in questo momento, un progetto del tutto assurdo”. Invito alla lettura degli Scritti sull’abate di Saint-Pierre (1758-1759), con riferimento alla critica di Rousseau ai progetti irenisti del Settecento.

 

  

 

 

 

Martedì 7 ottobre 2014, 10:30 – 12:30

Marx ed Engels e Il Manifesto del Partito comunista

con Marco Adorni e Marco Baldassari

 

Marco Adorni: estratti da Il Manifesto con riferimento ai concetti cardine della concezione materialistica della storia, la critica al socialismo utopistico, interdipendenza e concorrenza tra le nazioni, forze produttive e relazioni di produzione.
Marco Baldassari: “I lavoratori non hanno patria. Non si può togliere loro ciò che non hanno” Alcune riflessioni sul rapporto tra la questione nazionale e l’internazionalismo nel pensiero marxista.

 

 

 

  

 

Martedì 14 ottobre 2014, 11:30 – 13:30

Schmitt, Tronti e Le categorie del ‘politico’

con Marco Baldassari e Marco Adorni

 

Marco Baldassari: “Chi dice umanità cerca di ingannarti” Estratti da Il Nomos della terra con riferimento al tema delle “rivoluzioni spaziali”, alla crisi dello jus publicum europaeum e alla teoria dei “grandi spazi”. Commento e lettura di brani tratti da Le categorie del ‘politico’, tesi a evidenziare il criterio del ‘politico’ (raggruppamenti amico-nemico), il ruolo della guerra, il potere neutralizzante della tecnica, l’ordine del diritto e il nomos dello spazio europeo.
Marco Adorni: “Credevamo fosse il rosso dell’alba, era quello del tramonto”. Dall’operaismo all’autonomia del Politico, alla “politica al tramonto”. La parabola del “dentro e contro” di Mario Tronti. Lettura di brani da Karl und Carl, da cui si evince l’uso, in senso operaista, della teoria del partigiano di Schmitt e del suo criterio del politico.

 

 

 

 

 

Martedì 21 ottobre 2014, 10.30 – 12.30

Guy Debord e La società dello spettacolo

con Stefano Calzolari

 

Stefano Calzolari
Spettacolare diffuso e spettacolare concentrato. Oltre lo Stato e oltre la rappresentazione. 
“Tutta la vita delle società in cui regnano le moderne condizioni di produzione si presenta come un’immensa accumulazione di spettacoli. Tutto ciò che era direttamente vissuto si è allontanato in una rappresentazione”.