Presentazione del libro di a cura di Sergio Bianchi e Lanfranco Caminiti

Presentazione del libro di a cura di Sergio Bianchi e Lanfranco Caminiti

(DeriveApprodi, Roma 2007)

15 giugno 2007

(DeriveApprodi, Roma 2007)

 

 

15 giugno 2007
Fattoria di Vigheffio – Parma

 

 

“Estremisti”, “violenti”, “provocatori”, “mestatori”, “prevaricatori”, “squadristi”, “diciannovisti”, “fiancheggiatori”, “terroristi”. Questi sono solo alcuni degli epiteti coniati nel corso degli anni Settanta da illustri opinionisti, intellettuali, dirigenti di partito e di sindacato per definire gli autonomi, una variegata area di rivoluzionari attivi in quegli anni del nostro paese.
Il giorno 7 aprile 1979 un’imponente iniziativa giudiziaria imputò decine di dirigenti e militanti di essere a capo di tutte le organizzazioni armate attive in Italia e il cervello organizzativo di “un progetto di insurrezione armata contro i poteri dello Stato“. L’accusa, dimostratasi col tempo del tutto infondata, fece da iniziale supporto a ulteriori arresti di massa, detenzioni preventive nei carceri speciali, processi durati anni e condanne a lunghe pene.
Ma gli autonomi erano davvero solo un coacervo di estremismo irrazionale, violento e disperato?

 

 

Interventi di

Sergio Bianchi

William Gambetta (Centro studi movimenti)