Oltre 350 incontri e 4.000 studenti nell'anno scolastico 2016-2017

350 incontri, 30 scuole, più di 4.000 studenti. Questi sono i numeri dell’attività didattica svolta in questo anno scolastico 2016/2017 dal Centro studi movimenti.

Numeri in aumento, segno di un apprezzamento crescente per un metodo didattico che porta in classe la storia ‒ ma non solo ‒ raccontata con gli strumenti della ricerca. I ricercatori del Centro studi, infatti, hanno accompagnato gli alunni – dai più piccoli della scuola primaria agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado – nell’approfondimento di tematiche legate soprattutto alla storia del Novecento, lavorando sulle fonti (documenti, fotografie, canzoni, cinegiornali, video) e iniziando così a sperimentare il lavoro dello storico.

Un modo dinamico e attivo di apprendere la storia, che invita gli studenti a mettersi in gioco confrontandosi anche con argomenti poco presenti nei manuali scolastici, come i conflitti degli anni Sessanta e Settanta.

I temi protagonisti dell’attività didattica di quest’anno sono stati tanti: dalla Grande guerra al boom economico, dal Risorgimento alla condizione femminile durante il fascismo, dalla Resistenza alle culture giovanili degli anni Sessanta, dalle Barricate parmigiane del ’22 alla violenza politica degli anni Settanta. Tra i banchi delle scuole primarie, invece, i ricercatori hanno avvicinato i bambini a temi legati all’attualità e alla storia passata: la dittatura fascista, le persecuzioni razziali e politiche, la Resistenza, la Costituzione, la differenza di genere.

Spesso, poi, le classi sono uscite dalle loro aule, a ricercare e scoprire pezzi di storia nella nostra città: da quella più lontana ‒ la storia romana, medievale e moderna ‒ a quella più vicina a noi, i borghi dell’Oltretorrente, i luoghi della Resistenza, quelli della storia al femminile. Alcuni laboratori, infine, hanno affrontato temi più attuali come il genere, la famiglia, i riti di passaggio.

Per il secondo anno, in collaborazione dell’Amministrazione comunale, con il progetto Municipio, luogo di democrazia, luogo di memoria, il Centro studi ha guidato 35 classi alla scoperta della sala del Consiglio comunale, raccontando agli studenti il lento e faticoso cammino della democrazia nel nostro paese e facendo loro sperimentare, attraverso un gioco di ruolo, i meccanismi della partecipazione democratica. Altro progetto didattico molto seguito, inoltre, è stato Il tempo delle donne, un approfondimento dell’ancora non scontato rapporto tra le donne e la politica nella storia italiana, a partire dal primo voto femminile nel 1946.

Infine, nella convinzione dell’efficacia della storia sui luoghi, il Centro studi ha proposto e organizzato viaggi di studio per diverse scuole della città: non semplici gite, percorsi turistici o pellegrinaggi commemorativi ma esperienze formative che hanno affrontato temi come la prima e seconda guerra mondiale, la deportazione e la Resistenza e visitato luoghi come le trincee della Grande guerra e gli scenari delle stragi nazifasciste in Emilia Romagna.

Per informazioni è possibile scrivere a centrostudimovimenti@gmail.com