Convegno di studi

Sabato 16 Novembre 2019, ore 9:30

Palazzo del Governatore, Piazza Garibaldi – Parma

I Capannoni di Parma. Storie di persone e di città

Ancora oggi, nel gergo parmigiano, il termine “capannone” è sinonimo di rozzo, plebeo e in tanti lo usano per definire quegli individui che fuoriescono dall’etichetta dei modi urbani, civili, borghesi. Tutti lo usano ma pochi, soprattutto tra i più giovani, sanno quale sia la sua origine, intimamente legata a una storia specifica di Parma, quella dello sventramento dell’Oltretorrente da parte del regime fascista, e del conseguente spostamento di molte famiglie in caseggiati ultrapopolari in zone fuori dal centro urbano: i “Capannoni” appunto, così soprannominati per la loro forma a capanna.

Programma

Ore 9.30 Saluti delle autorità

Ore 10: interventi di

Margherita Becchetti (Centro studi movimenti) – Oltretorrente e classi popolari

Sandra Mikolajewska, Andrea Zerbi (Università di Parma) – I progetti di riqualificazione tra ’800 e ’900

William Gambetta (Centro studi movimenti) – Il “piccone risanatore” fascista

Andrea Maiocchi, Maria Evelina Melley (Università di Parma) – I luoghi della demolizione

Mario Palazzino (Archivio di Stato Parma) ­­– Sovversivi e capannoni sotto il regime

Paolo Giandebiaggi, Virginia Villani (Università di Parma) – Il “disegno” dei capannoni

Ilaria La Fata (Centro studi movimenti) – Vivere nei capannoni

Michela Cerocchi (Centro studi movimenti) – I capannoni nel dopoguerra

Alessandra Gravante, Chiara Vernizzi (Università di Parma) – La città dopo i capannoni

12.30: Conclusioni

Organizzato da Centro Studi Movimenti e Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, in collaborazione con Archivio di Stato e Archivio Storico Comunale di Parma, con il contributo della Regione Emilia Romagna e il patrocinio del Comune di Parma