Donate all’archivio cinque bobine di Unitelefilm dalla sezione di Parma dell’Ass. naz. combattenti delle Forze armate regolari della guerra di Liberazione

Approfondire la linea politica del Partito comunista italiano, e ascoltare le parole dei suoi principali animatori a distanza di oltre quarant’anni, risulta talvolta difficile. È oggi possibile questa analisi grazie alla visione di cinque bobine, conservate da oggi presso l’archivio del Centro studi movimenti e donate alcuni mesi fa dalla Sezione “Ser. Magg. Giorgio Orcesi” di Parma dell’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione.

Realizzati tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, i filmati restituiscono lo spaccato di una stagione politica ormai passata e dei suoi protagonisti. Da Camilla Ravera a Enrico Berlinguer, da Giulio Carlo Argan a Renato Zangheri. Senza dimenticare le testimonianze di sindacalisti e operai.

Di queste cinque bobine, tre sono già state digitalizzate e sono consultabili online anche nel fondo Unitelefilm dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico: “Il buongoverno”, “La prima tessera” e “Guido Rossa”. Il primo è un film di propaganda girato in occasione delle elezioni politiche del 1979 e racconta la politica amministrativa delle sinistre in cinque capoluoghi di regione: Roma, Bologna, Firenze, Torino e Napoli. I risultati raggiunti, i problemi e le prospettive delle città sono illustrati dai rispettivi sindaci. Il secondo film è stato realizzato nel 1982 e consiste in una serie di interviste a iscritti al Pci raccolte da Andrea Barbato. Dalla studentessa all’operaio della Fiat, dalla casalinga napoletana a dirigenti e intellettuali, come il segretario del partito Berlinguer o la giornalista Camilla Ravera che raccontano quando e perché presero la loro prima tessera del partito. Il terzo documentario è su Guido Rossa, operaio comunista assassinato dalle Brigate rosse nel gennaio del 1979. Il filmato mostra il funerale di Rossa e le testimonianze dei suoi compagni di fabbrica.

Filmati densi di spunti, sia per gli interessati alla storia d’Italia di quasi mezzo secolo fa, sia per chi si sente smarrito nel vuoto della politica attuale.

Parma, 11 maggio 2024