I numeri dell’attività didattica del Centro studi movimento per l’anno scolastico 2023/2024

470 incontri, 33 scuole, oltre 5.800 studenti e studentesse: questi sono i numeri della didattica del Centro studi movimenti per l’anno scolastico 2023/2024 appena concluso. Numeri che per i ricercatori e le ricercatrici del Centro hanno significato soprattutto l’incontro e lo scambio con studenti di scuole di ogni ordine e grado, dalle scuole primarie alle secondarie, dai licei agli istituti tecnici e professionali, dagli istituti comprensivi della provincia agli enti di formazione regionali.

I laboratori di ’68 e dintorni ‒ questo il programma che il Centro studi da oltre 21 anni porta nelle classi ‒ si sono svolti con molteplici modalità (lezioni dialogate, laboratori sulla Costituzione e l’educazione alla cittadinanza, visite guidate in città, giochi di ruolo) e hanno affrontato molti temi, dai movimenti per i diritti degli anni Sessanta e Settanta del Novecento alla storia di Parma, dalle questioni di genere alle riflessioni su temi attuali come la crisi climatica, il razzismo, i flussi migratori, le guerre in Medioriente.

L’approfondimento storico che ogni anno docenti e classi richiedono al Centro studi, infatti, mira a sollecitare studenti e studentesse alla riflessione critica su tematiche per lo più saldamente legate ai problemi della società attuale. Per questo i laboratori sono sempre pensati e strutturati come dialoghi attivi, scambi di riflessioni e saperi, e mai come lezioni frontali. E forse anche per questo motivo, negli ultimi anni, alle scuole tradizionali come licei o secondarie di primo grado si sono aggiunti istituti e centri di formazione professionale come Enaip e Forma futuro.

Soddisfatti dei risultati non ci resta che metterci al lavoro per progettare e proporre i laboratori per l’anno prossimo.

Parma, 27 giugno 2024