Presentazione del libro a cura di Emanuele Leonardi e Federico Chicci
(Ombre corte, 2012)
Mercoledì 6 giugno 2012
Circolo MateriaOff
Borgo San Silvestro 40, Parma
Cosa resta oggi del lavoro che abbiamo conosciuto nella modernità industriale? Verosimilmente solo alcuni frammenti, che non è facile, e forse nemmeno utile, cercare di ricomporre. La moderna relazione tra lavoro e cittadinanza è oggi, infatti, rimessa completamente in discussione. Se da un lato essa è l’esito di una insistita strategia di deregolamentazione e umiliazione del lavoro, il cui effetto principale è una condizione di precarietà generalizzata, dall’altro occorre trovare, all’interno e contro di essa, una via di fuga capace di favorire l’emergere di quella montante eccedenza di soggettività che la fine del lavoro fordista lascia intravvedere. Per comprendere il fenomeno nella sua complessità occorre allora evitare di ridurre l’analisi della condizione del lavoro all’interno di un tanto necessario quanto insufficiente paradigma dell’afflizione, e studiare invece il rapporto che nel capitalismo postfordista e biopolitico viene a instaurarsi tra lavoro, produzione sociale e appropriazione della ricchezza. Il volume propone in particolare una riflessione transdisciplinare sul modo in cui le diverse forme del lavoro si inscrivono nel nuovo processo di creazione del valore fondato, ormai in modo sempre più diretto, sull’intero tempo di vita e sulla cooperazione sociale. L’intento è quello di indagarne la frantumazione e la precarizzazione come uno degli elementi cardine, accanto ai processi di finanziarizzazione, del nuovo regime di accumulazione capitalistico. Solo mettendo in relazione quest’ultimo con le resistenze che lo attraversano è possibile cogliere gli elementi che carattarezzano le nostre società e le forze che ne possono mutare il corso.
Saggi di A. Amendola, E. Armano, D. Banfi, S. Bologna, A. Cazzola, F. Chicchi, S. Cominu, A. Curcio, A. Fumagalli, M. Gray, E. Leonardi, S. Lucarelli, S. Mezzadra, C. Morini, A. Ross.
Interventi di
Emanuele Leonardi (PhD candidate presso il Centre for the Study of Theory and Criticism, University of Western Ontario)
Stefano Lucarelli (Università di Bergamo)
In collaborazione con
Circolo MateriaOff