Un libro di Fabrizio Billi e William Gambetta edito dal Centro di documentazione di Pistoia
Scritto da Fabrizio Billi e William Gambetta, e pubblicato dal Centro di documentazione di Pistoia nella collana “Quaderni dell’Italia antimoderata”, è da pochi giorni uscita una breve biografia politica dedicata a Massimo Gorla.
F. Billi – W. Gambetta, Massimo Gorla. Una vita nella sinistra rivoluzionaria (Centro di Documentazione Pistoia, 2016, pp. 92, euro 10).
Il libro ricostruisce la vita politica di Gorla (1933-2004) attraverso un cinquantennio dell’Italia repubblicana, dalla sua attività nel Psi e nel Pci, all’ondata conflittuale del “lungo Sessantotto”, fino gli anni più recenti, successivi alla crisi del comunismo storico novecentesco.
Egli fu una figura significativa della sinistra rivoluzionaria, tanto da essere un protagonista di rilievo ai vertici di diverse formazioni: prima nella Quarta internazionale, poi in Avanguardia operaia e Democrazia proletaria (di cui fu deputato per due legislature) e, infine, nell’Associazione per la pace.
Politico dalla grande vivacità intellettuale, fu immune da schemi interpretativi rigidi e visioni dogmatiche. Al contrario, nei suoi scritti si può rintracciare il costante esercizio di leggere − attraverso un marxismo critico − eventi e fenomeni per comprenderne contraddizioni e complessità.
Gorla scrisse moltissimo per riviste, quotidiani e documenti politici delle organizzazioni di cui fu un dirigente, senza riuscire però a sistemare organicamente in almeno un volume questa sua prolifica elaborazione. Invariati furono i principi che lo ispirarono, come la tensione ad accrescere il protagonismo di lavoratori e classi subalterne, la visione internazionale dell’analisi e la solidarietà ai popoli oppressi, la critica intransigente ai regimi del “socialismo reale”, la necessità di contrapporsi alla disumanizzazione del sistema capitalistico e la riflessione su come agire – anche nelle lotte immediate – in una prospettiva di superamento della società esistente.
Per richiedere il volume scrivere al Centro di documentazione di Pistoia, via S. Pertini s.n.c. – 51100 Pistoia; www.centrodocpistoia.it
Parma, 14 ottobre 2016