Presentazione del numero 17 di “Zapruder".
Presentazione del numero 17 di “Zapruder. Rivista di storia della conflittualità sociale”
26 Febbraio 2009
26 febbraio 2009
MU Laboratorio delle idee
Strada del Taglio n. 2 – Parma
I manifesti sono stati certamente uno dei mezzi più diffusi e importanti del sistema della comunicazione politica. Affissi lungo strade e marciapiedi – dove la collettività vive, lavora e viaggia – essi hanno mostrato i loro messaggi in un frastuono assordante di voci, assediati da altri racconti e distrazioni, nei sempre più veloci ritmi urbani. In una manciata di secondi, a volte meno, il manifesto deve essere visto, letto e capito. Per questo ha semplificato il proprio vocabolario, ha tradotto valori e discorsi articolati in sintesi grafica, dove dominano simboli e icone, slogan e acronimi, figure e volti. Così la creatività artistica e le competenze professionali di grafici e illustratori si sono messe al servizio di partiti, movimenti e governi, interpretandone le indicazioni e traducendone i contenuti in immagine. Dal committente all’illustratore, da questo allo stampatore e, poi, dagli attacchini ad una folla quanto più estesa ed interessata possibile, il manifesto si rivela un mezzo di comunicazione straordinariamente prezioso per indagare identità e immaginari collettivi, tecniche di propaganda e comunicazione, linguaggi sociali e politici, a patto che – come per qualsiasi altra fonte – sia pensato nella sua concreta dimensione storica. Prima di essere ammirato in qualche museo o conservato in asettiche cassettiere di archivi e collezioni d’arte, infatti, il manifesto è stato tutt’altro che un’affiche, esso ha dovuto “conquistare” il suo spazio comunicativo, cercando i propri referenti sociali, suscitando reazioni d’identificazione o d’opposizione, a volte con veri e propri scontri per la conquista fisica dei muri. Di questo tratta Muro contro muro, il diciassettesimo numero di «Zapruder», dedicato alla Grafica e alla comunicazione nei manifesti politici in distribuzione da ottobre.
Interventi di
William Gambetta, Antonella Grassi,
Ilaria La Fata, Massimiliano Nuti e Davide Trabucchi
In collaborazione con
Mu Laboratorio delle idee