Risposta a un consigliere comunale di Parma di Fratelli d’Italia
Ieri, un consigliere comunale di Parma di Fratelli d’Italia, ha dedicato al nostro incontro sulla Palestina di sabato un suo post con errori e deformazioni. E’ da molto che questo dirigente locale del partito di destra sembra averci scelto come “avversari” politici. In questo caso ci sembra utile dire alcune cose ai suoi lettori. In primo luogo il convegno aveva il patrocinio del Comune di Parma ma non aveva alcun finanziamento. Poi, effettivamente il consigliere di Fratelli d’Italia era presente all’inizio del convegno, ed è stato pure accolto da una rappresentante del Centro studi con la speranza che fosse venuto a comprendere come siamo soliti lavorare, entrando nella complessità delle questioni, sia per quelle di carattere storico che per quelle di carattere politico. Ciò nonostante, il rappresentante di Fratelli d’Italia è uscito dopo circa 10 minuti (l’incontro è durato circa due ore e trenta). Evidentemente aveva altro da fare che capire la complessità della questione. Evidentemente gli serviva essere lì per scrivere un post che banalizzasse le poche parole ascoltate in fretta e furia, così da “farsi applaudire” dai suoi fan sui social. Inutile dirlo: da un eletto nel consiglio comunale speravamo in un comportamento più adeguato al proprio ruolo, ma si sa così sono usi fare i dirigenti politici in carriera. Infine, la cosa più importante: il nome della nostra associazione è “Centro studi movimenti”, non è necessario né congiunzione né preposizione.
Parma, 26 febbraio 2024