Fascismo guerra resistenza nel Parmense

a cura del Centro studi Movimenti
testi di Margherita Becchetti, William Gambetta, Massimo Giuffredi, Ilaria La Fata, Guido Pisi
Fedelo’s, Parma 2015

La storia della resistenza nel Parmense è descritta, in queste pagine, nel più generale quadro della seconda guerra mondiale, dalla crisi della dittatura fascista all’immediato dopoguerra.

Ne emerge una narrazione dell’opposizione al fascismo e al nazismo nei suoi dissonanti e sussultori aspetti: dal 25 luglio all’8 settembre, dalle prime bande alle formazioni più strutturate, dal movimento clandestino in città ai tanti atti di lotta non armata, dall’azione dei partiti antifascisti alle spontanee mobilitazioni di piazza, fino ai giorni dell’aprile 1945 e alle elezioni libere di un anno dopo.

Un racconto che mostra le contraddizioni di un movimento fatto di uomini e donne reali − non di oleografiche figure eroicizzate − con paure e coraggio, errori e virtù, amori e rancori.

Una storia in cui trovano posto − oltre che partigiani e partigiane − i diversi soggetti che animarono quella “guerra totale”: gli occupanti nazisti, i fascisti di Salò, i deportati nei lager, i soldati della Rsi, gli ufficiali delle missioni alleate e, soprattutto, le popolazioni di città, campagne e valli montane.

INDICE

Introduzione
Abbreviazioni

Prologo: Regime e potere
Il compromesso degli anni trenta; Regime e “popolo di Parma”; Antifascismi; Guerra e crisi

1. I 45 giorni
Il 25 luglio; Una transizione frenata; Comunisti, militari e comitato antifascista; Il tempo scade

2. Parma, 8 settembre 1943
L’armistizio; La reazione degli antifascisti; I tedeschi prima dell’8 settembre; Le forze in campo; I combattimenti della notte; L’ultima resistenza dei carristi; L’aiuto della popolazione; Il soccorso agli evasi dai campi di prigionia; Altri esempi di “resistenza civile”

3. L’occupazione nazista e il ritorno del fascismo
Il governo militare tedesco; La Repubblica sociale italiana; La scelta di Salò; La caccia agli ebrei; Gli attriti interni al fascismo; Il primo eccidio

4. Le prime bande e il Comitato di liberazione nazionale
A villa Braga; La scelta ribelle; Le prime bande; Natale a Osacca; Il Cln provinciale; Il Pci e le bande; Scontri di marzo

5. Il movimento clandestino in città
La prima rete clandestina; Stampa, propaganda e sabotaggio; Gruppi d’azione patriottica; L’organizzazione nelle campagne

6. La primavera del 1944
I bandi Graziani; Nuovi partigiani, nuova forza, nuovi problemi; La cattura del “Griffith”; Partigiani in azione; Il rastrellamento di maggio

7. Malessere, resistenze e paure in città
Le manifestazioni per il “Griffith”; Insofferenze e dissensi nella popolazione; Opporsi senza armi; Bombardamenti in città; Gli obiettivi delle bombe; Terrore dal cielo

8. Montagne partigiane
Crescita del movimento partigiano; Le “zone libere”; Prove di democrazia; Attacchi verso la pianura; Scambi di prigionieri; Accordi con i tedeschi; Partigiani e partigiane

9. Lotta armata in città e campagna
La rete clandestina; Spionaggio e sabotaggi; Terrorismo urbano; La lotta nelle campagne

10. La reazione nazifascista
La Brigata nera “Virginio Gavazzoli”; Brigata nera e Polizia di sicurezza-Sd; Il rastrellamento “Wallenstein I”; “Wallenstein II”; Rastrellatori e rastrellati

11. Retate, torture e fucilazioni
La difficile estate; Nelle mani dei carnefici; I sette di piazza Garibaldi

12. Un esercito di volontari
Il Comando unico operativo; Il caso “Facio”; La delegazione Nord Emilia; Riprende la guerriglia; Missioni alleate, disertori della Wehrmacht; Giustizia partigiana; L’eccidio di Bosco; Nuovi comandi

13. Il potere nero in città
Le difficoltà dei cospiratori; La guerriglia delle Sap; L’arbitrio al potere; Nuovi arresti

14. Il lungo inverno
Delusioni; Il proclama Alexander; I rastrellamenti di novembre e dicembre; Il rastrellamento di gennaio; Le brigate si riorganizzano

15. La crisi del movimento clandestino
Repressione e sorveglianza; Gli arresti del febbraio 1945; Altri arresti a marzo; Rappresaglie in pianura

16. La liberazione
Problemi nei comandi partigiani; Ripresa partigiana; Ultimi preparativi; Verso la pianura; La liberazione di Parma; La “sacca di Fornovo”

Epilogo. Una difficile libertà
Partigiani, Cln, governo alleato; La punizione dei fascisti; Tensioni classiste; L’ordine pubblico; Le condizioni di vita; Nuovi schieramenti; Verifica elettorale e diarchia di potere

Bibliografia

Gli autori

Indice dei nomi

Scritto da un gruppo di cinque ricercatori di storia, questo libro è il risultato di Siamo tutti partigiani, un progetto curato dal Centro studi movimenti e realizzato grazie al sostegno di cittadini di Parma e della sua provincia.