Sulle tracce dei parmensi nella guerra civile Spagnola
Il Centro studi movimenti in collaborazione con Viaggi della Memoria organizza
Viaggio di studio a Barcellona
Sulle tracce dei parmensi nella guerra civile Spagnola
25 – 30 ottobre 2019
Nel luglio 1936, un gruppo di generali reazionari tentò un colpo di stato contro la Repubblica spagnola democraticamente eletta, per bloccare la sua coraggiosa politica di riforme. Il golpe fallì, ma i generali ottennero l’aiuto dell’Italia fascista e della Germania nazista, dando così inizio alla guerra civile.
Per salvare la Repubblica e combattere le potenze fasciste giunsero in Spagna migliaia di uomini e donne provenienti da una cinquantina di nazioni diverse, compresi quasi cinquemila italiani. Quarantasei di loro provenivano dal Parmense e, come gli altri, furono inquadrati nelle Brigate Internazionali che, nell’ottobre 1936, fermarono le armate di Francisco Franco a Madrid, che divenne così la capitale della resistenza europea.
Sul fronte spagnolo combatterono anche molti parmensi, tra cui Antonio Cieri e Guido Picelli che morì a Mirabueno il 5 gennaio 1937. A loro e alla loro memoria è dedicato questo viaggio.
Un viaggio che vi porterà a percorrere le strade di Barcellona per conoscere ed approfondire la storia della guerra civile spagnola e il destino di questa splendida città, roccaforte del fronte antifranchista più volte bombardata dall’aviazione italiana con il sostegno di mezzi tedeschi. Città di porto e multiculturale per vocazione, negli anni della guerra civile Barcellona divenne un importante laboratorio di innovazione sociale anche per la forte presenza del movimento anarchico e, per questo motivo, poi teatro di repressioni politiche e culturali.
Questa proposta è stata ideata dal Centro Studi Movimenti di Parma mentre gli aspetti logistici sono curati dall’agenzia turistica partner cooperativa CultureLabs. Le visite guidate sono svolte da guide professioniste con particolare specializzazione relativa al tema richiesto.
Prima di partire, per chi vorrà, faremo un incontro introduttivo, per prepararci al viaggio e raccontare meglio ciò che vedremo.
Accompagnerà il viaggio una ricercatrice del Centro studi movimenti; in loco incontreremo guide specializzate.
Programma:
Venerdì 25 ottobre 2019
Partenza in pullman da Parma (ore 22)
Sabato 26 ottobre 2019 – La Jonquera
Mattina:
- Arrivo a La Jonquera – primo paese della Catalunya dopo la frontiera Francese.
- Visita guidata al Museo Memorial de l’Exili
- Pranzo in autogrill
Pomeriggio:
- Arrivo a Barcellona e sistemazione in albergo:
- Visita guidata al centro di Barcellona.
- Cena in ristorante
Domenica 27 ottobre 2019 – Barcellona
Mattina:
- Visita guidata al Fosar de la Pedrera e al Cementerio del Montjuïc
- Visita guidata al Memorial Democràtic de Catalunya
- Pranzo in ristorante
Pomeriggio:
- Visita guidata sui luoghi della guerra civile
- Cena libera
Lunedì 28 ottobre 2019 – i Bombardamenti
Mattina:
- Visita al refugi 307 (rifugio antiaereo)
- Visita al Turò de la Rovira
- Visita al monumento alle Brigate Internazionali e al Pavelló de la República e incontro sui bombardamenti dei fascisti italiani durante la Guerra civile
- Pranzo in ristorante
Pomeriggio:
- Tempo libero e cena libera
Martedì 29 ottobre 2019 – Memorial de Rivesaltes
Mattina:
- Tempo e pranzo libero
Pomeriggio:
- Visita guidata al Campo e al Memoriale di Rivesaltes – Perpignan (Francia)
- Partenza per Parma.
- Cena in autogrill
Mercoledì 16 ottobre 2019 – Rientro
Arrivo a Parma (ore 7)
Quota di partecipazione individuale
495,00 Euro a persona in camera doppia
Supplemento singola: € 130,00
Iscrizione Centro studi movimenti € 15
Possibilità di utilizzare il BONUS CARTA DOCENTE
Le iscrizioni si ricevono entro il 30 giugno 2019. All’atto dell’iscrizione dovrà essere versato un acconto di € 100,00. Il saldo entro e non oltre l’15 settembre 2019.
Il programma di viaggio può subire variazioni per ragioni tecniche indipendenti dall’organizzazione.
La quota di partecipazione comprende
– Incontro introduttivo di 2 ore con ricercatore del Centro studi movimenti (data da stabilire)
– Ricercatore Centro studi movimenti per tutta la durata del viaggio
– Bus 54 posti per tutta la durata del viaggio a Barcellona
– 3 pernottamenti in hotel*** in camere doppie con prima colazione
– 3 pasti in ristorante
– Visite guidate in lingua italiana
– Ingressi nei musei e luoghi di memoria sopraindicati
– Materiale didattico
– Noleggio sistema di microfonaggio individuale per ogni partecipante
– Assicurazione medica, RCT
– Consulenza storica, progettazione e amministrazione
La quota di partecipazione NON comprende
– Bevande alcoliche ai pasti
– Mance ed extra personali in genere
– Tutto quanto non espressamente menzionato nel programma
Che cosa visiteremo e perché
Museu Memorial de l’Exili (MUME)
Il museo memoriale dell’esilio si trova a La Jonquera, appena oltre il confine con la Francia, nel medesimo passo di frontiera da dove dovette fuggire la maggior parte degli esuli dalla guerra civile spagnola. È uno spazio dedicato alla loro memoria, ma anche alla ricostruzione storica e alla riflessione su tutti i conflitti del XX secolo che sono degenerati in forme di esilio.
Barcellona
Cosmopolita capitale della Catalogna e seconda città della Spagna per numero di abitanti dopo Madrid, è nota nel mondo soprattutto per l’arte e l’architettura. Durante la guerra civile si schierò dalla parte della Repubblica, anche grazie alla forte e radicata presenza del movimento anarchico. In poco meno di tre anni la città fu bombardata in diverse occasioni principalmente dall’Aviazione Legionaria italiana, ma anche dalla Legione Condor, nazista, al servizio del generale Franco. I bombardamenti indiscriminati sulla città provocarono diverse migliaia di vittime, nonostante gli oltre trecento rifugi approntati per ripararsi dal terrore che, per la prima volta, arrivava dal cielo. Barcellona fu occupata dall’esercito franchista il 26 gennaio 1939.
Cementerio del Montjuïc e Fossar de la Pedrera
È il cimitero monumentale di Barcellona, sulla collina che domina la città dove, nel 1937, furono sepolti anche Guido Picelli e Antonio Cieri. Le loro tombe, come quella di Buenaventura Durruti, vennero distrutte dai franchisti e nel 1939, durante le operazioni di limpieza (cioè di sterminio sistematico e cancellazione di tutti gli oppositori) i loro resti trasferiti in una fossa comune insieme a quelli di oltre 3.000 vittime della guerra civile, il Fossar de la Pedrera, nel quale avvenivano anche le esecuzioni dei repubblicani.
Memorial Democràtic
Inaugurato nel 2010, il museo è un’istituzione autonoma e indipendente di oltre 2.000m2 il cui obiettivo è recuperare, commemorare e promuovere la memoria democratica in Catalogna. Per il governo catalano, l’accesso alla memoria storica è un diritto sancito dalla Ley de Memoria Histórica approvata nel 2007 per ricordare le vittime della Guerra Civile e denunciare a posteriori i delitti del Franchismo sulla società spagnola. Nel memoriale vengono raccontate e contestualizzate la Seconda Repubblica, la Generalitat repubblicana, la guerra civile e le vittime per motivi ideologici e di coscienza, religiosi o sociali, così come la repressione di persone e gruppi da parte della dittatura di Franco.
Monumento alle “Brigadas Internacionales” e Pavellò de la Repùblica
Realizzato dallo scultore americano Roy Shifrin, il monumento – che raffigura la lotta di Davide contro Golia – fu inaugurato il 28 ottobre 1988 per commemorare il cinquantesimo anniversario della Despedida, la parata di addio delle Brigate internazionali dopo la decisione del governo repubblicano di ritirarle dal fronte.
Il Pavellò de la Repùblica è la replica dell’edificio costruito come padiglione della Spagna repubblicana per l’Esposizione Internazionale di Parigi nel 1937. In quell’occasione ospitò un gran numero di opere d’arte, tra le quali anche la celeberrima Guernica di Pablo Picasso.
Turò de la Rovira
Il belvedere del Carmel, in cima al Turò de la Rovira, è uno dei luoghi dal quale si può ammirare uno dei panorami più belli di Barcellona. Durante la guerra civile vi furono costruiti dei bunker e delle postazioni antiaeree per difendere la città dalle incursioni dei bombardieri italiani, soprattutto quelle del marzo 1938, che causarono, secondo le stime di alcuni storici, tra gli 880 e i 1300 morti e tra i 1500 e i 2000 feriti fra la popolazione civile.
Memorial du Camp de Rivesaltes.
Il campo di Rivesaltes, nei Pirenei orientali, è il più grande campo di internamento dell’Europa occidentale che è passato attraverso tre guerre del Novecento, quella civile spagnola, quella mondiale e quella d’indipendenza algerina. Tra il 1941 e il 1964, infatti, ha ospitato 60mila persone: spagnoli sfuggiti al franchismo, ebrei, gitani, e infine gli “harki”, i franco-musulmani rimpatriati ai tempi della guerra franco-algerina.
Il campo, che durante il secondo conflitto mondiale funzionò come centro di smistamento verso i campi di prigionia e di concentramento nazisti, potrebbe anche essere definito un antesignano dei campi profughi attuali.
Pagamento e recesso
CultureLabs può annullare il contratto di viaggio quando il numero di partecipanti, minimo per l’effettuazione del viaggio stesso, non sia raggiunto. In tal caso l’Agenzia si obbliga a dare notizia al partecipante dell’annullamento del viaggio non oltre i 15 giorni antecedenti la data di partenza prevista dal programma di viaggio.
L’organizzazione tecnica del viaggio è demandata all’agenzia Culture Labs.
Per visionare le condizioni di viaggio, consultare l’apposita sezione sul sito www.viaggidellamemoria.it
Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare:
Ilaria La Fata (333-5410221) – centrostudimovimenti@gmail.com